Da diversi anni ormai giravano voci su possibili MMORPG ambientati in una delle famigerate land di casa Bethesda ma, tra problemi di diritti e notizie fake la maggior parte dei fan avevano ormai abbandonato le speranze.
Quando l’estate scorsa Bethesda, ancora tronfia dell’ottimo risultato di Skyrim, ha confermato l’esistenza di The Elder Scrolls Online i fan di tutto il Mondo sono stati assaliti da diverse forme di follia.
La maggior parte dei fan della saga ha chiaramente gridato al miracolo ed ha cominciato a preparare parenti e amici al fatto che dopo l’uscita del gioco per diversi mesi la real life sarebbe passata in secondo piano. Altri invece (tra cui l’acido hipster sottoscritto) si univano al gruppo degli scettici, di quelli che di cloni di WOW mascherati ne hanno visti fin troppi, di quelli che non vedono l’ora che ci sia un vero cambiamento nel mondo dei massive.
Potete quindi immaginare la nostra felicità quando abbiamo avuto la possibilità di entrare nella beta riservata alla stampa, finalmente la maggior parte dei dubbi su questo benedetto ESO sarebbero stati fugati o confermati.
Quello che segue è quindi un riassunto delle sensazioni e delle informazioni raccolte da questa prima fase di beta, sicuramente nelle prossime settimane pubblicheremo altri contenuti riguardo a questo titolo!
CREARE IL NOSTRO EROE
Come in ogni MMORPG dell’universo la nostra avventura comincia nella classica schermata di creazione del personaggio.
Come mi era già capitato di sperimentare in altri titoli della “nuova generazione” di MMORPG la possibilità di personalizzare il proprio PG è portata a livelli davvero estremi.
File e file di voci permettono al giocatore di scegliere quasi ogni particolare nella fisionomia del proprio personaggio in modo da renderlo il più possibile unico.
Ma chiaramente le decisioni più importanti in questa fase non riguardano certo l’aspetto fisico del nostro PG perché come in ogni MMORPG che si rispetti saranno razza classe e fazione a decidere le sorti del nostro personaggio soprattutto nelle prime fasi di gioco!
Il giocatore potrà scegliere di unirsi ad una delle tre fazioni che si contendono i territori di Tamriel.
Come in altri MMORPG la scelta della fazione determinerà anche quali razze potremmo selezionare e da dove comincerà la nostra avventura.
Le fazioni e le rispettive razze presenti in questa prima fase sono le :
Aldmeri Dominion di cui fanno parte Altmer, Bosmer e Khajiithi.
Daggerfall Covenant composto da Bretoni, Orsimer e Redguard.
Ebonheart Pact che riunisce Dunmer, Nord e Argoniani.
Dopo aver scelto fazione e razza la scelta successiva riguarda la classe del nostro personaggio, al momento le classi disponibili sono quattro:
Dragonknight combattenti cazzuti esperti nell’arte marziale Akaviri in grado di utilizzare anche diverse abilità magiche.
Templar guerrieri viaggiatori che sfruttano il potere della luce e del fuoco per castare devastanti attacchi verso i loro nemici o magie di recupero per i loro alleati.
Sorcerer ovvero maghi incazzosi che sfruttano il potere della natura e colpiscono i loro nemici con attacchi atmosferici (fulmini nebbia ecc) o tramite evocazioni daedriche (atronach, armature magiche ecc).
Nightblade classici “furfanti” che hanno sempre qualche trucchetto per tirarsi fuori dai guai sfruttando la loro agilità, tecniche stealth e la loro innata fortuna.
Come vedremo più avanti la scelta della classe serve fondamentalmente a definire quali abilità di classe avrete a disposizione e non influisce drasticamente sulla scelta delle armi permettendovi di combattere e affrontare i nemici nel modo che più vi aggrada.
E FINALMENTE SI GIOCA
E così dopo aver fatto un mischione di tutte le preferenze dei vari TH presenti a questa sessione di beta abbiamo dato vita ad una Redguard Nightblade ultra aggressiva piena di tatuaggi e cicatrici e abbiamo finalmente cominciato il gioco!
Dopo un veloce intro/tutorial, che ci vede prigionieri senz’anima delle oscure segrete del daedra Molag Bal, riusciamo a fuggire dall’Oblivion e tornare a Tamriel.
Nel nostro caso una simpatica piratessa ci pesca dai mari che bagnano la costa sud di Hammerfall e ci trasporta nella prima ambientazione esplorabile l’isola di Stross M’Kai.
Come avrete sicuramente letto per la gioia degli aficionados in ESO sarà possibile ritrovare la maggior parte delle ambientazioni che hanno resa famosa la saga di Elder Scrolls!
Dopo qualche veloce quest di rito possiamo finalmente lanciarci all’esplorazione dell’isola e scoprire con estremo piacere quanto questo titolo sia rimasto fedele ai precedenti capitoli offline in quanto alla possibilità di perdersi e immergersi nell’ambiente che ci circonda.
Proprio come negli altri titoli della saga abbiamo la possibilità di raggiungere quasi tutto quello che vediamo in un’ambientazione ampia e di grande spessore che incanta quasi subito l’occhio.
Il tutto è inoltre condito da un dettaglio grafico davvero notevole rispetto al mercato dei MMORPG, certo è ancora da vedere come e quanto la grafica reggerà su console, ma per quanto riguarda la versione PC siamo davvero a livelli elevati senza considerare che stiamo parlando di un gioco online.
Infine abbiamo avuto il modo di introdurci in alcuni dei primi dungeon caratterizzati da un level design abbastanza semplice e piacevole che riporta vagamente alla memoria Dungeons&Dragons.
OK MA DI FATTO COME SI GIOCA?
Ed è proprio a questo punto signori che quasi tutti i miei dubbi riguardo a questo titolo si sono sciolti come neve sotto il sole d’agosto!
Perché a differenza di quasi tutti i MMORPG provati in vita mia, specialmente quelli che si ispirano ad ambientazioni pre-esistenti, gli sviluppatori di Bethesda hanno fatto tutto il possibile per mantenere il game system quasi uguale a quello degli altri titoli della saga di Elder Scrolls.
Soprattutto dal punto di vista del combattimento, cosa che mi ha incredibilmente stupito, Bethesda si è tenuta lontana anni luce dal classico sistema “alla WoW” che da anni ormai rappresenta il mercato dei MMORPG.
Il risultato è una forma semplificata del combat system classico di Elder Scrolls, il giocatore potrà infatti scegliere liberamente l’equip di entrambe le mani e gestire gli attacchi base, abilità escluse, tramite il mouse in combattimenti in tempo reale dove la nostra abilità di attaccare, parare o schivare al momento giusto sarà decisiva.
Sicuramente cercare il più possibile un sistema di combattimento “innovativo” per questo genere rende ESO un titolo molto interessante per chiunque sia amante dei MMORPG, se da un lato però un combat system più “action” rende più interessante la componente PvE bisognerà capire quanto sarà funzionale nel PvP, che proveremo nei prossimi giorni.
E’ TEMPO DI PERSONALIZZAZIONE!
Uno dei punti di forza della saga di Elder Scrolls è sicuramente quello di portare al massimo abilità e poteri del nostro personaggio.
Questa versione online pur rimanendo vicina più agli standard dei MMORPG dovrebbe riuscire ad accontentare comunque gli affezionati con alcune particolarità.
Innanzitutto, come nella migliore tradizione, ad ogni livello ci verrà chiesto di scegliere quale dei tre valori base aumentare: Magika, Vigore o salute.
Secondariamente saremo tenuti a scegliere dove spendere i punti abilità ottenuti con i level up tra la marea di talenti e skill suddivisi nelle seguenti tipologie: abilità di classe, fazione, razziali, armatura e armi.
Insomma anche in questo caso il gioco risulta essere molto flessibile e sembra creato apposta per permettere al giocatore la massima scelta e la massima possibilità di personalizzazione.
CONCLUSIONI…PER ORA
Brava Bethesda che ha voluto lavorare ed impegnarsi per creare un prodotto innovativo e di qualità quando poteva sputare fuori l’ennesimo clone di WoW fatto male e fare comunque un sacco di soldi!
Nonostante molti dubbi siano stati fugati da questa beta ci sono ancora alcuni fattori importanti nel giudicare un MMORPG che però ci sembra giusto verificare al momento del day one effettivo!