Tra un misto di curiosità e orgoglio a inizio settimana è avvenuta, presso l’Università degli Studi di Padova, la presentazione di Volunia, il primo motore di ricerca italiano.
Il nome è nato unendo le parole “Volo” e “Luna”, si apprende dai comunicati stampa, come a voler suggerire il balzo che questo motore garantirà a tutti gli internauti, un balzo costato tre anni di duro lavoro, numerosi ostacoli superati e un’infinità di test fortunatamente riusciti.
Già brevettato negli Stati Uniti, questo motore di ricerca è nato da un’idea di Massimo Marchiori, già creatore dell’algoritmo alla base di Google, e finanziato nei suoi 2 milioni di euro, da Mariano Pireddu, con la collaborazione di una piccola società di Super Computer di Scandiano, Reggio Emilia.
Volunia è un motore di ricerca che va oltre il motore di ricerca, spingendosi nell’area informatica inerente i social network. Infatti con la tecnologia “Seek & Meet” sarà possibile non solo cercare tra milioni di pagine web che potrebbero interessarci ma anche interagire con tutte quelle persone che stanno cercando, o hanno cercato le medesime informazioni.
Accedendo a una pagina da Volunia si aprirà una barra di navigazione che metterà a disposizione dell’utente numerose opzioni. A farla da padrona sarà la possibilità di creare una mappa personalizzata del sito stesso con tutti gli elementi inseriti, in modo da “poterci volare sopra e scegliere ciò che maggiormente interessa”. A seguire a ruota il tasto “media” che consentirà di visualizzare immediatamente ogni contenuto multimediale presente in quel dato URL. Infine , terza e importante innovazione, sarà il box sociale, questo in sostanza permetterà di visualizzare chi e quante persone hanno visualizzato quella pagina, dando all’utente la possibilità di entrare in contatto con persone che hanno le stesse passioni o gli stessi interessi e il tutto, assicura Marchiori, rispettando le necessarie regole della privacy .
Per il momento Volunia utilizza dodici lingue diverse ma è rivolto a ogni continente e la sua struttura hardware è concepita con un modello dinamico, atto a soddisfare la crescita sociale dei suoi utilizzatori, questo grazie anche ai super computer realizzati dalla E4 Computer Engineering.
Lunedì pomeriggio Volunia è stato rilasciato per i cosiddetti Power User, ovvero gli oltre centomila utenti selezionati che saranno responsabili del vero beta testing, tra circa una settimana poi verrà rilasciata la versione fruibile a tutti e sarà dunque possibile valutare questo prodotto anche in termini di stabilità.
Volunia sarà l’Anti Google? Troppo presto per valutazioni di questo genere, molti sono i dubbi che ancora assalgono nell’osservare quello che, indubbiamente, è un progetto ardito e nuovo. Tuttavia nuovo non significa innovativo e per come è stato presentato, al momento questo Volunia sembra solo un buon amalgama fra motore di ricerca e social network, una discreta dimostrazione tecnica, priva ancora di una sua sostanza, di una sua identità. Per conoscere le sue potenzialità e capire quanto potrà diventare parte delle nostre vite digitali dovremo aspettare la release definitiva e, sino a quel momento, la curiosità sarà sicuramente tanta.