Logo del Client Tribler

Tribler – Il nuovo modo di fare P2P

Logo del Client Tribler In questi tempi difficili che hanno visto la chiusura di Mega Upload a opera del Federal Bureau of Investigation americano e, come diretta conseguenza a questo, la chiusura volontaria (nonché preventiva) di altri famosi siti di files sharing, il popolo della rete è alla disperata ricerca di una valida alternativa. Non passa giorno senza che qualcuno si domandi come poter fare ora, quale luce seguire e a cui aggrapparsi con rinnovata speranza. La risposta è semplice: si torna prepotentemente al peer to peer.

Certo anche il mondo del P2P non è immune a chiusure improvvise di server centrali dai quali sono smittati i vari files, The Pirate Bay e Mininova ne sono un esempio, proprio per questo la Delf University of Technology, finanziata dall’ Unione Europea, ha pensato bene di sviluppare un innovativo client P2P bittorent che non ha bisogno di tracker, né di server centralizzati, né di file .torrent: il suo nome è Tribler.

Tribler è dotato di un software che lo rende unico nel panorama dei client BitTorrent e alternativo, nonché migliore, del più blasonato uTorrent. Questo programma mette infatti a disposizione dell’utente un’interfaccia semplice e intuitiva in cui, tramite una finestra Network Buzz, si può tenere sotto controllo una tag cloud sempre in continuo aggiornamento che mostra i file più scambiati tra gli utenti. In questo modo il programma consente di scoprire quali sono i files più scambiati e suggerisce le ricerche in base all’attività di seeding/peering, ricerche precedenti e files condivisi dall’utente stesso.Non solo questo, Tribler incrementa velocità e qualità dei download ricorrendo a un protocollo coperativo specifico che fa uso di gruppi sociali, in pratica i membri tra cui si è istaurato un rapporto di fiducia coopereranno per migliorare la velocità del download.
A chiudere il tutto un motore di ricerca decentralizzato gestisce la ricerca tra i contenuti condivisi degli altri utenti, offrendo tutti i file inseriti per categorie a seconda del tipo (video, audio ecc).
Da segnalare anche la presenza di un filtro famiglia e la possibilità di visionare, grazie al Client VLC, i files prima di scaricarli. Tribler, inoltre, ci permette di cercare e scaricare i video da YouTube, il tutto senza fare riferimento al sito del portale di Google e se tutto questo ancora non vi basta, il programma sfrutta la rete P2P per fare NetTV, il tutto in totale indipendenza da qualunque broadcasting company.

Comodo, veloce e intuitivo, sia che usiamo il motore di ricerca integrato, sia che ci affidiamo ai Buzz in Home, la destinazione di arrivo è la pagina dei risultati. Una volta individuato il file di nostro interesse, doppio click ed esso verrà scaricato da Tribler. Se si tratta di un contenuto multimediale potremo anche decidere di utilizzare il player incorporato, per riprodurlo.
Dal menù Settings possiamo poi personalizzare il nostro profilo pubblico, la destinazione della cartella degli scaricamenti, la porta utilizzata da Tribler, l’impostazione per limitare la banda in upload e in download.
Infine in Misc troviamo due opzioni: la prima permette di scegliere se utilizzare il player all’interno di Tribler o all’ esterno; la seconda di scegliere se scaricare più file assieme previlegiando una maggiore velocità complessiva o scaricare più rapidamente un file per volta.
Se siete alla ricerca di un ottimo client per la vostra attività P2P, non c’è dubbio: Tribler è quello che fa per voi.