Anche per quest’anno si è conclusa la STICCon, la convention tutta italiana dello Star Trek Italian Club: quattro giorni densi di incontri, proiezioni, giochi, conferenze… insomma, un vero paradiso per qualunque trekker.
Giunta ormai alla sua ventiquattresima edizione, stabilmente da oltre dieci anni nel Centro Congressi di Bellaria (vicino Rimini), la manifestazione quest’anno ha avuto come ospite principale Kate Mulgrew, alias il capitano Janeway di Star Trek Voyager, che ha dimostrato di avere un carattere forte e deciso come il personaggio che interpreta; accanto a lei Suzie Plakson, che nelle diverse serie ha interpretato numerosi ruoli (da K’Ehleyr, la compagna di Worf, alla Q femmina), non solo una bella donna ma anche un’ottima cantante country. Non attori ma ugualmente importanti l’astronauta italiano Umberto Guidoni, tornato alla STICCon dopo cinque anni a parlare della sua esperienza sulla Stazione Spaziale Internazionale, e David Messina, disegnatore dei vari albi a fumetti che fanno da prequel all’ultimo film di J.J. Abrams e vera rivelazione sul palco, grazie anche al suo timore di essere bersaglio di cecchini klingon. E poi conferenze scientifiche su argomenti legati ad astronomia e fisica, tra cui quest’anno ha spiccato l’intervento di Paolo Attivissimo sull’annosa questione dello sbarco sulla Luna, presentando il suo libro “Luna? Sì, ci siamo andati!” con relative tesi.
Ma la STICCon non è solo incontri. Proiezioni, raccolte fondi a scopo benefico, sfilata costumi, giochi di ogni genere (da tavolo, di ruolo, di conoscenza su Star Trek) . Insomma, tanti di quegli appuntamenti e cose da fare che non c’è tempo di annoiarsi, a partire dal primo “Saaalve!” dell’ammiraglio Alberto Lisiero, fino al suo fatidico “Dichiaro chiusa la ventiquattresima STICCon” dopo la cena di gala di domenica assieme alle attrici ospiti.
Prima di lasciare che siano le immagini a parlare, due doverose parole su quella che, già da qualche anno a questa parte, è un’attrazione assolutamente unica della nostra convention italiana: la Sala Borg. In un ambiente cupo e claustrofobico, realizzato con pallet e schede circuiti, e (poco) illuminato da spettrali luci verdognole, i giocatori sono costretti a una corsa contro il tempo per sbloccare terminali, tirare le leve giuste e rimpiazzare le unità di memoria sabotate dai Borg. Un plauso va a Roberto Marino, l’ideatore della sala e della nuova modalità di gioco (Berto è pazzo!!!) e naturalmente a tutti coloro che lo hanno coadiuvato nel renderla una realtà, riuscendo a superare perfino l’ottimo lavoro degli anni scorsi.
Prossimo appuntamento dal 3 al 5 dicembre a Montecatini per la Reunion VI. Ospite: Connor Trineer, alias Trip Tucker di Enterprise!
Oltre alle immagini, eccovi un servizio sulla manifestazione, realizzato per il portale di informazione altarimini.it.
httpv://www.youtube.com/watch?v=b-TjQITwJQA
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