Premetto: pur odiando Stephen Sommers a causa di gran parte dei film che ha fatto, in particolare quella porcata immonda di Van Helsing, non mi allineo al trend che adesso va tanto di moda “Ah, il primo G.I. Joe era una mmmerda”. Perché non lo era: ok, registicamente era un gradino sotto a questo seguito, ma a conti fatti non è che il sapore finale, alla fine della visione, fosse tanto diverso. Divertente, sconclusionato, confuso, esagerato. Il problema del primo film era stato quello di cercare di lanciare un franchise con degli attori sfigati (Marlon Wayans), bolliti (Dennis Quaid) o esplosi dopo (Joseph Gordon-Levitt, Channing Tatum). Cioè, per un blockbuster senza cervello su dei soldatini, ti ci vogliono almeno un paio di NOMI SPACCACULI. Cosa che il Joe n.2 ha, e sono le cose migliori: The Rock e Brusuillis (si scrive così).
A dirigerlo hanno ingaggiato Jon M. Chu. Chi? Ma dai, il regista di Step Up 2 e 3. Ah. Del film di Justin Bieber. Ehhh??? Siamo ancora in tempo per richiamare Sommers con una colletta su Kickstarter? No.
A riprova che in un film così il regista conta quanto il due di briscola, se non a capire dove sistemare la mdp per far quadrare meglio gli effetti speciali, ecco che Jon fa un gran lavoro: compitino pulito, a tratti spettacolare, chiaro e semplice anche se montato male in due o tre punti.
Dove eravamo rimasti con la storia? I cattivoni sono nati (non per nulla il primo aveva come sottotitolo La nascita dei Cobra) e hanno pure sostituito il Presidente USA. Un bel casino. I Joe vanno a recuperare una testata nucleare in Pakistan e fanno più o meno tutti una brutta fine. Sai, uno dei cattivi è nella stanza dei bottoni… [e c’è da resettare la saga togliendo di mezzo i vecchi personaggi, neh!] ma anche i malvagi non è che se la passino benissimo: ecco che a togliere le castagne dal fuoco sono i soliti ninja, con Storm Shadow che libera l’imprigionato Cobra Commander. Dall’altra parte, i Joe sopravvissuti (The Rock che ha ingoiato un missile, un tizio inutile e una tizia inutile che però ha la scena mettemo er vestito bbbono alla bona e mannamola ar ballo) si ricongiungono al loro ninja Snake Eyes e poi si alleano col generale dietro la collina del disonore Brusuillis che è uscito da RED.
Come sono bravo, mi ricordo quasi tutto! Seguono mani in faccia, sparatorie, ninja (eddaie) che volano là sui monti con Annette, RZA che scimmiotta Pai Mei (per fortuna di vede poco), decine di testate nucleari a caso, armi che spuntano dal niente e nessi logici e temporali in ferie. Olè! Non avete voglia di andare IMMEDIATAMENTE a vederlo? Comunque a sceneggiare ci sono i due di Zombieland, e c’è da dire che poverini, un po’ di coerenza tentano di mantenerla (in questo, sì, meglio del precedente).
The Rock è grandioso. Punto. Ormai attore rilancia-franchise, gigante buono che dove lo metti sta, fratello maggiore dal sorriso rassicurante e dai bicipiti a forma di prosciutto, ci piace tanto e dimostra di avere un carisma tanto. Brusuillis fa quello che deve fare, il generale in congedo che se gli dici ‘vecchietto’ ti cava gli occhi e te li fa ingoiare. Le sue scene sono quelle più spassose, e anche se alla fine il suo screen time è praticamente pari al tempo in cui vi mangiate una girella, il gioco è soddisfacente. Il 3D no, fa schifo. Vedetelo senza se potete.
In the end, G.I. Joe 2 è nient’altro che un enorme giocattolone fatto per vendere piccoli giocattolini: lo spirito con cui vederlo è quello del consumatore finale, il bambino di 5 anni. Se poi siete anche stati tanto fortunati da essere reduci dall’epoca d’oro dei G.I. Joe in tv, andate e moltiplicate (i guadagni)… luna park di esplosioni e via!