Rufolo, quando l’inquietudine si fa tonda

Quando scrivo mi capita di fare un esercizio: cerco di associare l’opera che devo recensire a qualcosa di estraneo al mondo della letteratura: un cibo, un vestito, un film o un brano musicale.
La “cosa” che ho associato mi racconta tantissimo del libro/fumetto che ho appena finito di leggere.

Ecco, sai qual è la prima cosa che ho associato a Rufolo di Fabio Tonetto?

Rosa Elefanti di Dumbo.
Te li ricordi?

Forme tondeggianti,colori accesi, situazioni infantili
e giocose…

Nel mondo di Rufolo tutto sembra rassicurante ma al tempo stesso
ti procura una sensazione di inquietudine.

Cosa c’è che non va?
Perché mi sento a disagio?

(Io non ho terror di vermi
nè di serpenti nè di germi
ma i rotondi pachidermi
mi fan rabbrividir…)

 

Fabio Tonetto ha dato vita a un Universo assurdo e complesso
in linea con la produzione di Eris Edizioni.
Non a caso il suo lavoro mi ha lasciato addosso molte delle sensazioni
di Dressing scritto e disegnato da Michael Deforge:
Allo stesso modo mi è sembrato di vedere i giochi dei bambini resi
adulti dalle tematiche scelte dagli autori.

In Rufolo l’innocenza delle forme è solo un inganno.
Il lettore (e i personaggi stessi) non si rende conto delle situazioni esistenziali
che incontra di pagina in pagina;
arrivano sempre a scoppio ritardato,
lasciandoti un po’ disorientato.

È un fumetto che consiglio soprattutto a chi non ama osare, a chi odia le cose contorte, ma soprattutto
a chi ha sempre letto un solo genere di fumetti.
Per tutti gli sperimentatori e agli indomiti della carta stampata non devo dire altro, vero?

 

Rufolo
Fabio Tonetto
Eris Edizioni
€12,5o