Due britannici parlano di una battaglia della Prima Guerra Mondiale.
Non sono due britannici qualsiasi: il primo, quello che scrive, è Robbie Morrison, inventore di Nikolai Dante, l’altro, quello che disegna, è Charlie Adlard.
Quel Charlie Adlard.
E non dico altro.
Anche la Battaglia non è una battaglia qualsiasi: è il 31 Ottobre 1916 ed è la quinta battaglia sull’Altopiano Alighieri.
Non è una battaglia qualsiasi perché è ambientata in Trentino, nella nostra Italia.
Dunque, due Britannici particolari ci raccontano di una Guerra ancora più particolare in seno alla nostra bella terra: ecco che nasce “Guerra Bianca” in uscita oggi nelle fumetterie per Salda Press.
La potenza di quest’opera risiede nell’azione combinata di tre elementi potentissimi:
la Storia, la Scrittura e il Disegno.
Non so abbiate mai avuto la fortuna di leggere qualche testimonianza di Guerra : non parlo solo delle poesie di Ungaretti, ma degli scritti di Emilio Lussu, Menghello, Fenoglio che descrivono le storie intense di soldati, uomini, partigiani, delle loro sofferenze e delle loro csconfitte come combattenti ed esseri umani.
La scrittura di Robbie Morrison è riuscita a rievocare alla perfezione quei meravigliosi racconti di guerra.
Ci riporta sull’Altopiano insieme a Pietro, Alberto, Francesco e gli altri soldati che lottano freneticamente contro il Nemico.
Non si capisce quale Guerra stiano combattendo: quella contro l’Uomo o contro la Montagna.
Morrison insiste, ci costringe ad ascoltare gli orrori della Grande Guerra attraverso le sue parole: dà loro un volto, un nome e una vita e ce le spezza davanti, ma mai non completamente.
Il tanto giusto per farci soffrire.
I disegni di Charlie Adlard sono devastanti: fotografie contemporanee di un orrore passato.
Le storie e gli uomini raccontati da Morrison prendono vita e le matite di Adlard sembrano sferzare il foglio senza pietà; la Violenza è impressa indelebilmente nel suo tratto, nella Neve, la Morte Bianca, negli sguardi dei soldati, nei morti e nel sesso.
La Violenza si mischia alla disperazione come nell’animo dei protagonisti, che piano piano non riconoscono più la differenza tra fare la guerra e fare l’amore.
Tutto diventa piatto, come la distesa bianca che si staglia davanti ai loro occhi.
E fa male.
“Guerra Bianca” è una testimonianza rielaborata, masticata e donata da chi la Prima Guerra Mondiale non l’ha vissuta, ma l’ha ascoltata e capita.
E poi l’ha tramandata ai lettori senza alcuna retorica.
“Guerra Bianca
Robbie Morrison/ Charlie Adlard
Salda Press
€12,90