Senigallia Comics, in programma il 25 e 26 maggio prossimi, vanta una presenza d’eccezione: Ivan Cavini, illustratore,
Iniziamo dal prossimo impegno a Senigallia Comics: cosa vedranno i visitatori della tua mostra?
Del materiale di cui sono fiero! In ‘Middle Art’ saranno protagoniste principalmente grandi illustrazioni, di natura particolare: sono in un momento di sperimentazione e mi piace provare nuove strade. Così, stampo i miei disegni su forex (materiale plastico in PVC), lavorandoli poi con aerografo e altri materiali, infine li racchiudo in cornici realizzate a tema, con le quali riesco ad ottenere illustrazioni tridimensionali. Sono curioso di vedere le reazioni del pubblico. Voglio pubblicamente ringraziare gli organizzatori che mi hanno accordato moltissima fiducia (e continuano a chiamarmi ‘maestro’, mettendomi anche un po’ in imbarazzo!)
Siamo in dirittura d’arrivo per l’apertura del museo dedicato a Tolkien: cosa ci aspetta?
Ci sarà davvero moltissimo materiale, da creature e sculture giganti (troll, Argonath, Barbalbero, Smaug) ad ambienti illustrati, ad un Balrog fluorescente… incredibile pensare che all’inizio, più di sette anni fa, quello era uno spazio enorme praticamente vuoto. Ho potuto sbizzarrirmi e sperimentare moltissimo, andando poi ad inserire ogni creazione in uno ‘sfondo’ coerente della Terra di Mezzo, opportunamente realizzato e dipinto. Sono davvero orgoglioso di questa… creatura di 300 metri quadrati!
Hai usato materiali riciclati oltre a quelli canonici, vero?
Esatto, almeno all’inizio: perché poi ogni costruzione va adattata alle regole di sicurezza, in particolare alle norme antincendio. Comunque, anche grazie all’aiuto prezioso di amici e colleghi, ho potuto sperimentare e utilizzare moltissimi materiali, dal legno alla resina, dal gesso alla colla per piastrelle! E i risultati sono stati davvero interessanti.
Insomma, hai messo molto di te in questo progetto…
Sì. Alla fine ho lasciato anche una firma personalissima. Ho scolpito il mio nome su un bassorilievo, che ritrae un nano che tiene in mano un martello ed uno scettro. Rappresenta benissimo come mi sento rispetto a questo posto! (Ride)
Sei un apprezzato scenografo, e spazi dai teatri ai… cartoni animati. Quale ambito è più complesso?
In termini di complessità, lavorare con il digitale è molto più semplice (e anche un più rilassante, a dire il vero)… certo, parlando di scenografie reali e ‘manipolabili’, non c’è paragone nella soddisfazione che dà il lavoro manuale!
Parliamo di fumetti: hai dei personaggi preferiti?
Ovvio! Fino a dieci anni fa divoravo moltissimi fumetti, soprattutto graphic novels. Sono un appassionato di Batman, e più in generale delle pubblicazioni DC/Dark Horse.
Domandone: ti rimane tempo, tra i tanti impegni, per andare al cinema? Cosa ti ha appassionato di più negli ultimi tempi?
I film di supereroi mi piacciono moltissimo e in particolare quelli della Marvel, non ne ho perso uno (più per curiosità che per la qualità…). Devo dire che nutro molte aspettative per Man of Steel, però! Dopo il Cavaliere Oscuro, ho molta fiducia in Christopher Nolan nelle vesti di produttore. Un personaggio trattato in modo totalmente nuovo mi elettrizza.
Ho appena letto notizie che danno per certo l’arrivo su grande schermo di Pantera Nera, un character marvelliano che ho sempre adorato… potrebbe essere l’occasione, anche alla luce del recente lavoro su Man Born Again, di qualche nuovo progetto su quello che a tutti gli effetti è un ‘cavaliere oscuro’ della Casa delle Idee. Ma non voglio volare troppo con la fantasia: dico solo che per me sarebbe un sogno che si avvera! (Ride)
Prossimi impegni e aspirazioni?
Beh, a settembre apre il museo … ma in questo anno vorrei poter girare un po’ l’Italia con i miei lavori. Adoro confrontarmi con il pubblico e ascoltare le opinioni della gente su quello che sto facendo, anche se poi dopo un po’ sento il bisogno di buttarmi in progetti di ampio respiro e durata, anche se questo vuol dire fare le valigie e andar via! Vi terrò informati, naturalmente attraverso il mio sito e i canali internet!