Cappuccetto Rosso metropolitano

innocenti Roberto Innocenti è nato nel 1940 a Bagno di Ripoli, nei pressi di Firenze. Dall’età di 18 anni è uno degli italiani più attivi all’estero nel campo del cinema di animazione e nella grafica editoriale.
Le sue suggestioni grafiche gli hanno valso una lunga serie di prestigiosi premi: dal Golden Apple alla Notable Book citation dell’American Library Association, dal Best Illustrated citation del New York Times fino al prestigioso Premio Hans Christian Andersen della IBBY (International Board on Books for Young People).

pozzanghere Ora i suoi lavori sono in mostra a Pistoia in Lo specchio del mondo: Casa del tempo e Cappuccetto Rosso, fino al 1 Maggio presso le Sale Affrescate di Palazzo Comunale, mostra grazie alla quale tutti potranno ammirare le sue tavole intrise di lucide riflessioni sull’ambiente e sulla società che ci circondano.
L’evento è promosso dall’Associazione teatrale pistoiese con il sostegno di Regione e Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, in collaborazione con il Comune di Pistoia e costituisce il fulcro della manifestazione “Infanzia e città“.
In Casa del tempo è protagonista assoluta la campagna toscana, mentre Cappuccetto Rosso ha uno sfondo metropolitano, dove a separare la bimba dalla nonna non è un bosco ma un centro commerciale.
Chiavi di lettura alternative e punti di vista trasversali insomma, per un artista che – almeno all’estero – non ha davvero bisogno di presentazioni.

innocenti La Casa del tempo non esiste veramente, ci fa sapere Roberto Innocenti, potrebbe essere una qualsiasi delle abitazioni tipiche della montagna tosco-emiliana. Attraverso i mutamenti che questa casa subisce, l’artista ci racconta e ripercorre l’intera storia del Novecento, periodo storico in cui gli eventi sono – appunto – venuti a bussarci alla porta.
La città di Cappuccetto Rosso corrisponde invece, sempre per l’illustratore, alla metropoli del mondo globalizzato, in cui ormai problemi e passaggi sono ovunque gli stessi. Un centro abitato come tanti altri, insomma, con una presenza ossessionante (e compulsiva) della pubblicità, con periferie abbandonate al degrado che risultano di certo più pericolose del bosco della fiaba originale.

casa Lavori particolareggiati e una filosofia molto diretta sembrano essere i marchi di fabbrica di Innocenti, artista che da sempre ha le idee chiare sul come comunicare ciò che ha da comunicare: “I ragazzi non sono stupidi” dichiara deciso “Contrariamente a ciò che pensano in molti, ritengo che per rapportarsi a loro non serva semplificare: i bimbi sono la nostra speranza di un’intellettualità futura”.
Ora avete l’occasione per scoprire o riscoprire questo autore e la magica complessità delle sue opere, sarebbe un peccato non approfittarne: è sempre bello immergersi in una fiaba, anche se non si è più bambini.