Sono arrivati gli uomini in giacca e cravatta! Ehi, un attimo, ci sono anche donne in divisa simil-Vedova Nera e scienziate giovani e carine… e guardate là! C’è pure un morto resuscitato! Ok, siamo sicuri: è lo SHIELD. La Marvel (o per meglio dire la Disney) sbarca in tv con l’attesissima serie in onda su ABC e lo fa in grande stile. Dopo Avengers, Joss Whedon scrive e dirige questo episodio pilota del “suo” SHIELD e bisogna ammettere che ancora una volta conferma la sua bravura autoriale: ritmo serrato, personaggi da subito ben caratterizzati, battute divertenti e riferimenti alla pop-culture, plot ben congegnato e un buon numero di punti interrogativi buttati là che promettono di riempire le 13 puntate della prima stagione.
Scopriamo così che il buon agente Phil Coulson non è morto (ma dai?!) e che, dopo un breve periodo di recupero a Tahiti (che subito diventa uno dei misteri stile X-Files) è tornato in azione più determinato che mai. A lui il compito di formare una squadra eterogenea di specialisti, composta da un duro solitario e perfettino (il mascellone Brett Dalton), una veterana esperta in armi e veicoli (Ming-Na Wen), una duo di scienziati prodigio inglesi simbioticamente ribattezzati Fitz-Simmons (Iain De Caestecker e Elizabeth Henstridge).
Piccola apparizione-cult per i nostalgici di Firefly di Ron Glass, alias Derrial Book… per gli adoratori di Cobie Smulders, ovviamente, non poteva mancare una comparsata di Maria Hill (che, da buon braccio destro di Nick Fury, sa sempre qualcosa che gli altri ignorano).
Giudizio positivo per questo esordio che setta il mood e getta fin da subito le basi per una storia intricata-ma-non-troppo e sicuramente divertente. Non tutto gira benissimo, con qualche momento un po’ troppo facilone (l’alta tecnologia che risolve tutto e toglie mistero), qualche gag un po’ telefonata (l’interrogatorio) e in generale con un team dove manca un vero e proprio protagonista, dove Coulson fa il vecchio saggio con stile e gli altri sembrano tutti personaggi di supporto… per un protagonista che non c’è. Ma sono solo le prime impressioni in attesa che il gioco di squadra sopperisca a tutti questi primi e legittimi dubbi!
E allora… SHIELD assemble!