“Dobbiamo guardare ad Internet come ad una grande community in cui uomini e donne di tutte le nazionalità e di qualsiasi religione riescono a comunicare, a solidarizzare e a diffondere, contro ogni barriera, una nuova cultura di collaborazione e condivisione della conoscenza. Internet può essere considerato per questo la prima arma di costruzione di massa, in grado di abbattere l’odio e il conflitto per propagare la democrazia e la pace. Quanto accaduto in Iran dopo le ultime elezioni e il ruolo giocato dalla Rete nella diffusione delle informazioni altrimenti prigioniere della censura sono solo l’ultimo esempio di come Internet possa divenire un’arma di speranza globale”. Con queste parole Riccardo Luna (direttore di Wired Italia) ha presentato il progetto Internet for Peace il 20 novembre del 2009 a Milano, in occasione della conferenza mondiale “Science for Peace“.
L’obiettivo del progetto è la candidatura al prossimo Premio Nobel per la Pace di Internet e dei suoi tre “padri fondatori“ : Larry Roberts (il primo a far comunicare due computer attraverso lo scambio di pacchetti di dati), Vinton Cerf (che con Robert Kahn ideò il protocollo TCP/IP) e Tim Berners-Lee (l’ideatore della rete del World Wide Web).
Merita di essere menzionato a parte Nicholas Negroponte.
Per sapere come aderire all’iniziativa, basta visitare il sito www.internetforpeace.org
Alcune parole di Chris Anderson (direttore di Wired USA) invitano alla riflessione sulla potenza di Internet come mezzo di diffusione di pace : “La gente vuole la pace e se ne ha la possibilità, lavorerà incessantemente per averla. In poche parole, non c’è partita fra un account su Twitter e un fucile AK-47, ma a lungo termine la tastiera è più potente della spada”.
Ulteriori notizie sono disponibili nel podcast della puntata n. 10
https://mondonerd.it/podcast/mercoledi-27-gennaio-2010–s01e10/