di Gabriele ‘Darak’ Giorgi
Nel corso di questi ultimi anni, parecchi giovani disegnatori di fumetti hanno cominciato a guardare alla rete per farsi conoscere. Sono così nati dei blog in cui l’autore si esprime non tramite le parole, ma con le immagini.
Per lo più si tratta di strisce umoristiche, tratte dalla vita vissuta (con qualche piccola modifica e accorgimento), ma si possono trovare anche altri web-comic tematici.
Uno dei più riusciti e apprezzati è il blog di Eriadan, al secolo Paolo Aldighieri, già studente e ora ingegnere in quel di Trento, che da anni pubblica a cadenza (quotidiana) delle strisce umoristiche basate su quello che gli accade tutti i giorni, ma filtrate dalla sua sensibilità e dalla sua fantasia.
Ecco quindi che lui stesso si “scompone” in tante piccole parti che rappresentano i vari lati del suo carattere: la malvagia coscienza, il tesoriere taccagno, il sempre inopportuno addetto al linguaggio, la sua mentalità ingegneristica quadrata, gli svitati del centro paranoie, il borioso super-ego e tanti altri; con tutti questi atteggiamenti disparati, Eriadan si confronta con quello che gli capita di giorno in giorno.
Ma ovviamente ci sono anche i personaggi “normali” come sua moglie e la sua bambina (che ora ha circa due anni), i suoi genitori, gli animali domestici, ogni tanto amici e colleghi… e, accanto a questi, personaggi immaginari come le Parche (che puntualmente si divertono a incasinargli la vita), la Santa Pazienza (disegnata con una quinta perché è “tanta”), gli schifidi lavoretti o Chiarafalce, rappresentazione della morte nella personalissima Eriadan-mitologia… già, perché nonostante il suo webcomic abbia toni leggeri, capita più volte di trovare qualche vignetta di quelle che fanno riflettere o, ancora meglio, poetica.
A tale proposito è impossibile non ricordare il precedente gatto di Eriadan, Cianci, purtroppo ora passato a miglior vita, per la cui dipartita Paolo realizzò una delle strisce più toccanti del suo blog (questa… anche se quest’altra di qualche settimana dopo non è da meno); Eriadan era già parecchio noto sul web, e il popolo della rete si strinse virtualmente a lui in quella triste occasione… non solo, anche un paio di quotidiani nazionali dedicarono a questo fatto dei trafiletti.
Per quanto riguarda lo stile, basta guardare le prime strisce e confrontarle con quelle attuali per vedere quanto si sia evoluto, sia nel tratto, sia nella disposizione delle vignette, sempre in cerca di innovazioni e commistioni fra internet e i suoi disegni: pregevoli sono infatti alcuni tentativi (riusciti) di inserire elementi dinamici (come questo), oppure semplici “note di colore” un po’ alla Miller.
Eriadan è stato “arruolato” dall’editore Shockdom, che negli anni si è specializzato in queste produzioni via web: sebbene parte di queste nascano e rimangano sulla rete, alcune vengono pubblicate nel vecchio caro formato cartaceo, che spesso consiste nelle strisce che si possono trovare sul web, ma corredate da qualche chicca inedita.
Mente Eriadan è già giunto all’ottavo volume, anche altri interessanti autori si affacciano, come Due Cuori e una Gatta, Mostrip , RX e altri.
Naturalmente gli autori di blog a fumetti non sono limitati alla sola Shockdom; su wikipedia si può trovare una lista con relativi link a vari webcomics.
Per finire, il webcomic non è certo un fenomeno italiano: basta guardare a siti “storici” come SEV, che ospita parodie di tutti i generi, Star Trek in primis (anche se, nota dolente, richiede l’accesso a pagamento per gli archivi delle strisce vecchie).
Un altro fumetto che va per la maggiore in America (ma anche qui in Italia fra tutti gli appassionati di giochi di ruolo) è Order of the Stick, un fumetto fantasy con i personaggi disegnati a bastoncino (come gli omini stilizzati che si facevano da bambini… da qui il nome) che ha come protagonisti i personaggi di un gioco di ruolo che sono consapevoli delle regole, quindi parlano apertamente di livelli, tiri per colpire, classe armatura, punti ferita, etc. etc. Inoltre è importante notare come OotS vanti personaggi ben caratterizzati e una trama ricca di intrecci e colpi di scena, fattori che hanno contribuito a renderlo molto popolare e a creare una vasta linea di merchandising e prodotti collegati.