Alan Moore contro la Dc Comics… e non solo. Non è la prima volta che il grande scrittore di fumetti (V per Vendetta, Watchmen) se la prende con l’establishment del fumetto, ma adesso forse la frattura si fa insanabile. Su Seraphemera Books, Moore si è scagliato con particolare veemenza contro la sua ex casa editrice DC Comics: pietra dello scandalo (e in fondo potevamo aspettarcelo…) sono i diritti dei fumetti da lui creati ma soprattutto la discussa operazione che ricade sotto il nome di Before Watchmen.
Moore ha preso di petto l’argomento e duramente criticato la scelta di artisti come Brian Azzarello, Lee Bermelo, Darwyn Cooke, J. Michael Stracznisky che hanno accettato di firmare a vario titolo i “prequel” dell’insuperata, miliare, graphic novel.
Parole di fuoco quelle del grande inglese: “Talento nei comics mainstream? Non ce ne sono. Altrimenti avrebbero dovuto fare qualcosa di buono almeno quanto Watchmen…”
E non la si prenda come arroganza, perché in effetti è anche merito/colpa di gente come noi, critici e pubblico entusiasta, se Watchmen è diventato negli anni una vetta inarrivabile e un metro di
paragone per ogni artista della vignetta (e della scrittura, in effetti).