Descent Viaggi nelle tenebre

Ricordate con nostalgia Hero Quest ma vi sembrava un gioco troppo semplice? Siete dei fedelissimi di Dungeons&Dragons ma non avete più tempo per inventare le vostre campagne?
Se appartenete a una di queste categorie – o a tutte e due – Descent Viaggi nelle Tenebre è il gioco da tavolo per voi. Infatti, pur non trattandosi di un gioco di ruolo, questo titolo, creato dalla Fantasy Flight e pubblicato in italia dalla Nexus, offre molti elementi che lo avvicinano ai classici giochi di ruolo e ne fanno un ibrido molto ben riuscito.

Il numero dei giocatori va da 2 a 5 persone; mentre uno assumerà il ruolo dell’Overlord o Signore Supremo, gli altri impersoneranno i classici avventurieri che scendono nelle profondità del dungeon per uccidere mostri e trovare tesori. Ma, se lo scopo degli eroi rimane quello di sempre, l’Overlord, a differenza del Master dei classici GdR che doveva tenere un ruolo piuttosto imparziale, avrà l’obiettivo di fermare i buoni con tutti i mezzi a sua disposizione, dalle creature alle trappole, passando per sortilegi e maledizioni.

I personaggi possono essere divisi nelle classiche tre categorie mago/guerriero/ladro, ma ognuno ha le sue caratteristiche e le proprie abilità speciali, assieme a una miniatura unica in plastica che lo rappresenta. Anche tutti quanti i mostri hanno la loro bella miniatura, bianca per indicare quelli normali, rossa per le creature speciali, con statistiche e attacchi più potenti del normale. E accanto a mostri normali come scheletri, stregoni o uomini bestia, troviamo nemici di dimensioni imponenti come draghi e demoni (così grandi che sulla miniatura le ali vanno montate a parte).

Descent - La via per la leggendaEroi e avversari si muovono dentro a un dungeon componibile: corridoi, intersezioni, stanze più o meno grandi si montano per formare la mappa, che viene scoperta man mano che i giocatori avanzano. Il tutto in scenari precostituiti in un apposito libro di avventure, ognuna con le proprie peculiarità: vi potrà capitare di trovarvi in un sotterraneo che sta crollando, oppure potreste trovarvi in una necropoli piena di ossa che si animano se vi ci avvicinate troppo. Insomma, c’è tutto il necessario per passare parecchie ore con sfide sempre nuove. E naturalmente nulla vieta che possiate creare voi stessi delle avventure oppure giocare a quelle che gli utenti possono condividere su internet.

Una vera chicca del gioco è rappresentata dai dadi, di colori diversi a seconda del tipo di attacco: avremo quindi il rosso che farà tanti danni a corpo a corpo, il blu meno potente ma che fornirà gittata, necessaria per i colpi a distanza, e il bianco per l’attacco magico che si situa nel mezzo. A questi ne andranno poi aggiunti altri per effettuare il classico “tiro per colpire,” a seconda dell’arma o dell’abilità del nostro personaggio, con la possibilità di “comprarne” di nuovi nel corso dell’avventura.

Come avrete potuto capire da quanto appena scritto, la componentistica è veramente ampia (miniature in plastica, dadi, gettoni, carte, schede, pezzi di dungeon, manuali) e soprattutto ben curata, giustificando ampiamente il prezzo di listino di 80 euro che di primo acchito potrebbe sembrare elevato.

Descent Viaggi nelle Tenebre – Espasioni

Al gioco base sono inoltre seguite diverse espansioni, alcune con l’introduzione di nuovi mostri, oggetti, regole e cose del genere, ma sebbene le meccaniche di gioco siano molto più avanzate rispetto al succitato Hero Quest, quanto scritto finora potrebbe far pensare che questo Descent ne sia solo un’evoluzione.

È però con La Via per la Leggenda (Road to Legend), pubblicato in Italia lo scorso luglio, che Descent acquisisce una dimensione tutta nuova: dall’avventura singola, si passa infatti a una vera e propria campagna, in cui il Signore Supremo cerca di conquistare tutta Terrinoth. Mentre i suoi luogotenenti vanno a cingere d’assedio le città del regno, i personaggi devono sventare i suoi piani accumulando esperienza e risorse per poter essere in grado di fronteggiare prima i suoi adepti, poi l’Overlord in persona. Gli eroi potranno far crescere i loro personaggi migliorandone le caratteristiche, acquisendo abilità, trovando armi più potenti e migliorandone le capacità di attacco. Ogni volta che completeranno con successo un sotterraneo, i giocatori otterranno dei punti esperienza che, assieme agli immancabili pezzi d’oro, permetteranno loro di allenarsi.

Descent - Sea of blood Anche il Signore Supremo avrà una sua identità, potendo essere per esempio un Negromante, il Re dei Draghi, il Signore delle Bestie e altro; la sua natura gli darà dei poteri particolari e gli permetterà di migliorare certi tipi di mostri piuttosto che altri, aumentando la sfida per i giocatori; per farlo dovrà uccidere i personaggi quante più volte possibile, dato che a ogni loro dipartita guadagnerà punti esperienza spendibili.

Un sistema di generazione casuale di dungeon fa in modo che l’esperienza sia il più varia possibile. Dato che la campagna ha una durata che può arrivare sulle 50 ore di gioco, quando si decide di smettere si può “salvare” la partita come in un videogioco, riponendo tutti i segnalini di ciascun personaggio e dell’Overlord in apposite scatole e appuntando su un foglio pochi dati relativi alle locazioni esplorate e agli eventi in corso.

Descent è ambientato nello stesso universo di Runebound, altro gioco da tavolo fantasy della stessa casa editrice di cui non mancheremo di occuparci in seguito.

L’ottimo successo di Descent ha portato alla pubblicazione di diverse espansioni normali e di una nuova campagna “Sea of Blood,” stavolta ambientata fra le isole (ancora non tradotta in italiano).